Abbiamo intravisto per la prima volta una bici da ghiaia in carbonio Rondo Ruut di seconda generazione dalla forma unica quasi un anno e mezzo fa. E poi sono seguiti ulteriori dettagli all’Eurobike della scorsa estate. Ma anche se quelle moto sembravano finite, c’era ancora qualche perfezionamento da apportare al design. Ora finalmente, Rondo lancia ufficialmente la sua nuova bici da gravel in carbonio Ruut CF Gen 2 e puoi acquistarla subito presso il tuo rivenditore locale.
Quindi cosa lo rende speciale (e cosa è cambiato) oltre al fatto che gli manca la metà inferiore del tubo verticale?
Abbiamo guidato la nuova bici da ghiaia per vedere come si comportava rispetto alla bici da ghiaia originale con geometria regolabile!
Rondo Ruut g2 CF, unica bicicletta gravel in carbonio di seconda generazione
(Foto/Cory Benson)
Quando abbiamo avuto una prima anticipazione della Ruut gen 2 di Rondo, la grande novità è stata il suo tubo verticale interrotto. Soprattutto, il giorno dopo aver visto il brevetto di design Specialized Angled Strut sorprendentemente simile che è diventato il loro pendolare Sirrus. Il primo prototipo guidabile Ruut v2 del brand manager di Rondo stava mostrando il nuovo stile unico ai loro concessionari polacchi.
Prototipo del 2023 (Screengrab/Velopoint)
Ma il lavoro di progettazione non era del tutto completo, con foderi orizzontali drammaticamente asimmetrici che non sono stati inseriti nel progetto finale.
Più tardi, l’estate scorsa a Eurobike abbiamo dato un’occhiata più da vicino a un telaio in carbonio squadrato aggiornato e a forcelle massicce, seguendo quelle delle robuste bici fuoristrada Mylc & Ratt all-road di Rondo con i loro tubi sterzo piatti decisamente anti-aerodinamici. Ma anche allora, quelle bici da spettacolo
Cosa c’è di unico?
Invece della coppia di triangoli che compongono un tradizionale telaio da bicicletta, la nuova Ruut opta intenzionalmente per poligoni meno stabili dal punto di vista geometrico. Reindirizzando il tubo verticale in avanti a metà, ci sono maggiori possibilità di flessione verticale, senza necessariamente perdere rigidità in tutte le altre direzioni. Per ottenere la massima flessibilità dal quadrilatero posteriore quasi parallelogramma (scusate, niente più triangoli, qui) la nuova bici è dotata anche di foderi verticali super ribassati per abbinarsi ai foderi orizzontali ribassati ora simmetrici.
Rondo descrive l’aspetto unico come una mossa per portare una certa conformità verticale nel telaio in carbonio altrimenti squadrato. Ma anche solo per creare una bici che sembri diversa in un mare di identità.
Rondo definisce la nuova bici “significativamente più comoda e stabile”. Comfort soprattutto grazie alla sua forma unica e stabilità aggiuntiva grazie alla geometria completamente rielaborata.
Nuova geometria gravel regolabile
La geometria gravel della Ruut non è cambiata molto dal suo debutto rivoluzionario nel 2017. Già allora, Rondo offre la geometria regolabile in modo unico con chip flip forcella per consentirti di scegliere una sensazione Race o Endurance per la bici. È stata una mossa intelligente in anticipo sui tempi, consentendo ai primi utilizzatori del gravel di ottenere sia una bici pronta per la gara che per il bikepacking in una.
Ciò che è cambiato in questo aggiornamento è relativamente minore, incluso il Reach del telaio esteso e lo Stack più alto con tubi sterzo più alti per una posizione più comoda, presumibilmente ispirati al Mylc. Inoltre, un angolo sterzo più aperto di 0,5° per un po’ più di stabilità, con gli stessi foderi orizzontali corti da 420 mm e un po’ di spazio extra per lo standover.
Ma un’altra grande novità è l’aggiunta di una nuova quinta taglia, la nuova XS con ruote 650b sfrutta la posizione del ciclista più lunga/alta per rientrare in una taglia, sia per i ciclisti più piccoli che per coloro che preferiscono la vestibilità più corta/bassa. .
Dettagli tecnici
Il nuovo telaio squadrato in carbonio presenta un tubo superiore piegato, un tubo sella interrotto e un’estremità posteriore simmetrica. Il passaggio dei cavi è completamente integrato internamente, attraverso il nuovo massiccio stelo in lega polacca lavorato a CNC e nella serie sterzo Acros.
Davanti c’è una forcella TwinTip ridisegnata ultra profonda, con un’ala gigante non lato guida che distribuisce l’aria sul freno anteriore a montaggio piatto. La nuova forcella riprende l’esclusivo flip-chip TwinTip di Rondo che offre 10 mm di altezza dall’asse alla corona e una regolazione dell’offset di 10 mm che altera l’angolo della testa di 0,7°, rimodellando il carattere di guida della bici da ghiaia.
Ci sono molti punti di montaggio per gli accessori. Due set di supporti per gabbia sulla parte superiore del tubo obliquo si adattano a 2 bottiglie di dimensioni standard su telai medi e più grandi. Quindi, c’è una serie di supporti sotto il tubo obliquo e un supporto per borsa sul tubo superiore. Inoltre, c’è un quinto set di supporti sopra il punto in cui normalmente troveresti un deragliatore anteriore, dove ci è stato detto che potrebbe essere posizionata una borsa imbullonata personalizzata. Ci sono anche supporti per parafanghi a copertura totale, ma sarà una configurazione piuttosto personalizzata grazie alla forma unica del telaio.
La nuova Ruut è ovviamente solo 1x senza spazio per appendere il deragliatore anteriore, giusto? Sbagliato… a quanto pare Rondo realizzerà una qualche forma di gancio personalizzato per far funzionare una trasmissione 2x.
Il telaio è dotato di un nuovo morsetto reggisella integrato a cuneo per un buon vecchio reggisella rotondo da 27,2 mm. Ha un movimento centrale filettato asimmetrico T47/77, compatibile con il misuratore di potenza SRAM. E ora c’è un UDH per la compatibilità con la trasmissione di tipo T. Con perno passante da 12 mm e freni a montaggio piatto, lo spazio massimo per gli pneumatici è ora 700c x 45 mm o 650b x 50 mm.
Impressioni di guida
Ho avuto la possibilità di guidare la nuova Ruut G2 CF1 all’inizio di questa primavera su strade sterrate spagnole familiari, veloci ma spesso rocciose. E un po’ contrariamente alle descrizioni di Rondo, direi che è stata una delle bici gravel più rigide che abbia mai guidato negli ultimi tempi. Non è del tutto una cosa positiva o negativa, ma qualcosa da tenere a mente.
Detto questo, la rigidità sembrava provenire principalmente dalla parte anteriore. Si inizia con quella nuova forcella massiccia e il tubo sterzo squadrato. E la rigidità passa attraverso lo stelo rigido lavorato in una barra in lega piuttosto rigida.
Per quanto sia una visuale forte, non mi sembra che il tubo verticale interrotto offra una conformità verticale molto evidente. Almeno non rispetto al design di una bicicletta più convenzionale. Non è davvero una grande sorpresa. Sospetto che il design reindirizzato del tubo sella probabilmente compensi semplicemente la rigidità extra dovuta alle massicce forme squadrate dei tubi in carbonio ovunque.
Gli pneumatici da 40 mm a scorrimento veloce sono sicuramente una buona scelta per la velocità. Ma c’è molto spazio davanti per montare uno pneumatico più grande, per un maggiore comfort e persino una migliore aderenza. E penso che se questa fosse la mia bici, trarrebbe grandi benefici da un manubrio e/o un attacco manubrio più conformi. E ovviamente pneumatici di volume maggiore.
Tutte modifiche relativamente semplici da apportare.
misurato 9,28 kg Medio completo di pneumatici e camere d’aria Tufo da 40 mm, senza pedali
2024 Rondo Ruut g2 CF – Prezzi, opzioni e disponibilità
Il nuovo Rondo Ruut g2 CF del 2024 è ora disponibile in quattro build 1x complete. Il livello più alto sarà il nuovo Rondo Ruut g2 CF0 con un gruppo completo SRAM Force AXS Xplr (10-44T), un manubrio in carbonio Easton SC70 AX e un set di ruote aerodinamiche Hunt Limitless Gravel in carbonio da 42 mm di profondità.
Ho testato il g2 CF1 da 5000€ con un gruppo SRAM Rival AXS Xplr (10-44T). Ma Rondo monta sul CF1 una barra Spank Wing 12° in lega e ruote Hunt Gravel X-Wide in lega.
C’è anche il più conveniente Rondo Ruut g2 CF2 da 3.800€ con un gruppo meccanico Shimano GRX, un deragliatore RX812 abbinato a una cassetta MicroShift 11-42T, oltre a manubrio e ruote in lega del marchio della casa. E Rondo offrirà anche un’opzione CF2 dal prezzo simile con Apex Xplr meccanico nel prossimo futuro.
E infine, un’altra build ispirata al ciclocross. La Ruut g2 CF X è dotata di SRAM Apex AXS, cassetta più stretta da 10-36T, barra in carbonio aerodinamico e cerchi in lega Hunt Aero Wide.
I nuovi Ruut CF1 e CF2 di seconda generazione sono ora disponibili tramite il tuo rivenditore Rondo locale. Gli altri arriveranno più avanti quest’estate in autunno.